Il tuo Lui è il miglior partner per il parto?, fonte: NoveMesi

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Chocolate.
view post Posted on 11/2/2015, 23:40




Il tuo Lui è il miglior partner per il parto?
Sempre più donne scelgono il prossimo papà per farsi accompagnare in sala parto. E' il partner più adatto in questa impresa?


. Il futuro papà è il più adatto!
Il papà del tuo bambino è la migliore persona da avere al proprio fianco durante il parto. I padri sono sempre più coinvolti in tutte le fasi della gravidanza rispetto a quanto lo erano in passato. Questo coinvolgimento riguarda anche la nascita del bambino. La sua presenza può essere di grande aiuto durante tutto il parto, in particolare dedicando la sua totale attenzione alla sua compagna e quindi ai tuoi bisogni. Oltre al prezioso e importante supporto morale, il prossimo papà può massaggiarti la schiena, incoraggiarti tra una contrazione e l'altra o guidarti nella respirazione.

Cosa ne pensano le altre mamme
«Affrontare in anticipo con il tuo compagno il discorso su come vorresti che sia il tuo parto è fondamentale. Parlane con tranquillità, dicendo tutto quello che pensi e senti: la nascita di vostro figlio sarà un momento indimenticabile e unico. La presenza del papà in sala parto contribuisce inoltre a far instaurare più velocemente il legame padre-figlio». Francesca

«Di natura sono molto ansiosa e apprensiva. Avere mio marito al fianco durante il travaglio, mi ha dato tanta forza e mi ha permesso di avere più autocontrollo. Non so come avrei fatto senza di lui in tutte quelle 18 ore di travaglio. Siamo al terzo figlio e, ormai, Mario è diventato un esperto del parto!». Claudia

«Inizialmente Antonio non era d'accordo con la mia intenzione di portarlo in sala parto. Io ci tenevo molto, però, così lui è riuscito a superare la sua paura con una consulenza psicologica». Laura

No. E' la figura più sbagliata!
Ci sono diversi uomini che si sentono "costretti" a partecipare alla nascita del proprio figlio, anche se non se la sentono di farlo. I motivi di rifiuto possono essere diversi: temono la vista del sangue, o magari hanno paura di non sopportare l'idea di vedere la propria donna in preda alla sofferenza. Forzare il proprio compagno a condividere per forza questa esperienza, comporta un accumulo di tensione inutile per entrambi, oltre che il ricordo per lui della nascita del figlio come un momento imposto e quindi sgradevole. In questo caso è molto meglio optare per la presenza di una persona più adatta come la mamma, la sorella o una cara amica.

Cosa ne pensano le altre mamme
«La persona che ti assisterà durante il travaglio deve sapersi rilassare perché ogni minima tensione sarà avvertita da te e allora peggiorerebbe le cose. Molti uomini provano una sorta di difficoltà di fronte ad una sofferenza che non immaginavano e diventano d'intralcio! Ecco perché sono da non coinvolgere!» Anna

«Mio marito mi ha vista partorire quando ho dato alla luce il nostro primo figlio. Lì per lì, non sembrava che ci fossero problemi. I problemi sono cominciati dopo: aveva il terrore di avere rapporti intimi con me. Cercava ogni volta una scusa diversa, finché non mi ha confessato di esser ancora sconvolto dalla visione del parto!» Eva

«Una situazione è diversa dall'altra, ed è sicuramente opportuno che, nella coppia, si instauri un dialogo. Mio marito mi ha subito confessato di non volerlo fare e mi ha spiegato i suoi motivi». Rosalba
 
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